Descrizione
Storia del sito:
A valle del centro abitato sorge il piccolo oratorio-santuario, la cui origine risale alla cappella privata fatta costruire da Giovanni Ianni per devozione alla Vergine e per esservi sepolto (testamento del 1512). La data di edificazione non è documentata, ma dovrebbe essere prossima alla decorazione pittorica eseguita da Luca De Campo nel 1481, epoca nella quale Rima apparteneva alla parrocchia di Rimasco.
I successivi ampliamenti agli anni 1642, 1668 e 1752 hanno cancellato la struttura originaria. Nel 1590 la cappella presentava volta in muratura, era chiusa da cancello con ai lati due finestre provviste di grate. Nel 1641 è documentato un piccolo portico, addossato alla facciata dell’antica cappella, utilizzato come cimitero. Dopo il 1641 fu edificata una navata davanti all’originaria struttura che svolse la funzione di coro-presbiterio.
Nel 1668, su concessione del vescovo, fu costruito un nuovo coro che comportò la distruzione della cappella e della sua decorazione pittorica.
Interventi di ampliamento furono realizzati anche nel Settecento quali la costruzione della cappella dell’Addolorata, sul fianco meridionale del coro, e di una nuova sacrestia. Allo stesso secolo risalgono le decorazioni pittoriche di Lorenzo Peracino e Antonio Orgiazzi il Vecchio, attualmente visibili all’interno e, all’esterno, sulla facciata. Solo nel 1830 fu costruito il campanile attuale.
Una monumentale e ricca ancona lignea fu realizzata tra la fine del Seicento e i primi anni del Settecento e inglobò, per motivi devozionali, sia il frammento affrescato dal de Campo dell’Incoronazione della Vergine sia la statua lignea della Vergine con il Bambino dell’antica ancona. Purtroppo nel 1975 un furto ha privato l’altare ligneo dorato di gran parte delle statue e delle decorazioni, come pure dell’antica statua della Vergine, collocata nella nicchia centrale. Una copia di quest’ultima è oggi conservata nella Chiesa Parrocchiale di Rima.
La più antica titolazione, secondo quanto risulta dai documenti, è a Santa Maria, solo dal 1617 compare quella di Santa Maria delle Grazie.
Un restauro del tetto, delle strutture murarie e degli affreschi della facciata è terminato nel 2000.
A valle del centro abitato sorge il piccolo oratorio-santuario, la cui origine risale alla cappella privata fatta costruire da Giovanni Ianni per devozione alla Vergine e per esservi sepolto (testamento del 1512). La data di edificazione non è documentata, ma dovrebbe essere prossima alla decorazione pittorica eseguita da Luca De Campo nel 1481, epoca nella quale Rima apparteneva alla parrocchia di Rimasco.
I successivi ampliamenti agli anni 1642, 1668 e 1752 hanno cancellato la struttura originaria. Nel 1590 la cappella presentava volta in muratura, era chiusa da cancello con ai lati due finestre provviste di grate. Nel 1641 è documentato un piccolo portico, addossato alla facciata dell’antica cappella, utilizzato come cimitero. Dopo il 1641 fu edificata una navata davanti all’originaria struttura che svolse la funzione di coro-presbiterio.
Nel 1668, su concessione del vescovo, fu costruito un nuovo coro che comportò la distruzione della cappella e della sua decorazione pittorica.
Interventi di ampliamento furono realizzati anche nel Settecento quali la costruzione della cappella dell’Addolorata, sul fianco meridionale del coro, e di una nuova sacrestia. Allo stesso secolo risalgono le decorazioni pittoriche di Lorenzo Peracino e Antonio Orgiazzi il Vecchio, attualmente visibili all’interno e, all’esterno, sulla facciata. Solo nel 1830 fu costruito il campanile attuale.
Una monumentale e ricca ancona lignea fu realizzata tra la fine del Seicento e i primi anni del Settecento e inglobò, per motivi devozionali, sia il frammento affrescato dal de Campo dell’Incoronazione della Vergine sia la statua lignea della Vergine con il Bambino dell’antica ancona. Purtroppo nel 1975 un furto ha privato l’altare ligneo dorato di gran parte delle statue e delle decorazioni, come pure dell’antica statua della Vergine, collocata nella nicchia centrale. Una copia di quest’ultima è oggi conservata nella Chiesa Parrocchiale di Rima.
La più antica titolazione, secondo quanto risulta dai documenti, è a Santa Maria, solo dal 1617 compare quella di Santa Maria delle Grazie.
Un restauro del tetto, delle strutture murarie e degli affreschi della facciata è terminato nel 2000.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
---|---|
Comune | Alto Sermenza (Apre il link in una nuova scheda) |
Indirizzo | Alla Porte del Borgo di Rima |
Telefono | 016395125 |
Fax | 016395125 |
protocollo@comune.altosermenza.vc.it altosermenza@pcert.it | |
Web | http://www.altosermenza.vc.it (Apre il link in una nuova scheda) |
Mappa
Indirizzo: Localita' Rima, 8, 13026 Alto Sermenza VC, Italia
Coordinate: 45°53'8,5''N 7°59'51,6''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Modalità di accesso
Accesso comodo, arrivo in auto anche per disabili