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Descrizione

Iniziata in epoca remota, venne ricostruita a più riprese.
L’interno evidenzia la linea settecentesca. L’esterno, un elegante portico su pilastri in granito, aggiunto nel 1828, avvolge la facciata ed il lato sinistro. Sul lato destro del porticato, una bassa volta con gli Evangelisti dipinti nello stile dei secoli remoti e due finestre gotiche, sono i resti della primitiva chiesetta romanica. Tra i dipinti all’interno sono da segnalare, sulla parete sinistra, i resti di alcune figure di Santi e di una Madonna, sulla porta laterale due bei volti della Vergine col Bambino e un grande ed antico quadro, di mano ignota, raffigurante Gesù benedetto dalla Madre prima di andare alla Passione. L’altare maggiore, risalente al 1908, è pregevole per la varietà dei marmi. All’esterno, vicino alla porta d’entrata laterale sormontata dalla lunetta con la Natività, vi è un gigantesco S. Cristoforo col Bambino. L’organo, costruito da Angelo Cornetti nel XVIII secolo, rinnovato nel 1829 da Luigi Maroni Biroldi, è stato recentemente restaurato.

Bibliografia

- L. Ravelli, Valsesia e Monte Rosa Guida Artistica- Storica- Alpinistica. Novara 1924.
- E. Manni, I campanili della Valsesia. Note di storia locale. La Valgrande. Varallo 1976.
- G.Casalis, Dizionario geografico, storico, statistico, commerciale degli stati di S.M.il re di Sardegna. Torino 1835-1856.
- R. Fantoni, S. Pitto, O. Raiteri, G.Topini, M. Soster. Sentieri dell’arte sui monti della Valsesia. Piani Alti di Scopa. Commissione “Montagna antica, montagna da salvare.” CAI Sez. di Varallo.

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